Il futuro alle spalle – Quasi una retrospettiva di Massimo Fiorito

Massimo Fiorito è fotografo di professione, nato a Verona da genitori siculo-campani; trasferitosi a Monaco di Baviera nel 1995, è entrato in collaborazione con la graphic designer di origine rumena, Narcisa Fluturel, inaugurando la Galleria Fiorito&Fluturel nel 2005. In tempi recenti, Fiorito compie diverse trasferte in Italia, quando sente la necessità di riappropriarsi delle proprie radici originarie: le sue immagini suggeriscono mondi trasversali, nei quali si evidenzia una straordinaria sintesi multiculturale.

Nell’ambito del Progetto Istituzionale “Come eravamo”, in occasione della celebrazione della 70° ricorrenza dell’accordo italo-tedesco del 20 dicembre 1955 sulla migrazione assistita in Germania di lavoratori italiani che partivano proprio dal Liceo Artistico, allora sede del “Centro di emigrazione”, la Galleria Aperta del Liceo Artistico di Verona propone l’esposizione delle opere di Fiorito, che suggeriscono agli studenti di esplorare l’universo immaginifico dell’artista, anche nell’attività svolta con Narcisa Fluturel, cui si deve la componente ideativa di almeno due progetti: Ritratti di Famiglia e Transfer.

Attraverso fotografie, installazioni multimediali e progetti concettuali, Fiorito mette in discussione la percezione del tempo, dello spazio, dell’identità e della cooperazione. L’evento è quasi una retrospettiva dell’autore, che ci concede una cernita dei suoi lavori più espressivi dal 1990 a oggi, inseriti in progetti con titoli emblematici.

Tali elaborazioni non si limitano a raccontare storie, ma sfidano la nostra comprensione della realtà negli anni, poiché molti dei progetti sono ancora in corso, come se fossero un’“opera aperta”, per citare il semiologo U. Eco, e ci spingono a riflettere sulla condizione umana e sociale, a interrogarci sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda, al di là della mera documentazione.

a cura di Irene Danelli